La nostra guida alpina, Alberico, ha accompagnato Tommaso sugli alti ghiacciai del Monte Rosa...ecco il racconto-cronaca della salita alla Punta Zumstein. E di seguito le immagini della loro esperienza.
Ritrovo alle 7.00 a Verona
nord e in autostrada abbiamo raggiunto Alagna Valsesia a 1200 mt da cui con gli
impianti di risalita siamo arrivati a Punta Indren a 3200 mt.
Da qui abbiamo attraversato il
ghiacciaio di Indren e con una breve salita rocciosa con tratti attrezzati da
canaponi siamo sbucati a metà altezza dei rifugi Mantova 3500 e Gnifetti 3650.
Spostatoci sul ghiacciaio di
Garstelet abbiamo passato il pomeriggio a ripassare con Tommaso le tecniche di
utilizzo dei ramponi, della piccozza e di come ci si lega correttamente in
cordata sul ghiacciaio, con prove anche di arresto della eventuale scivolata
con la piccozza.
Il cielo era a tratti
soleggiato e in alcuni momenti eravamo dentro le nuvole.
La sera l'abbiamo passata al
nuovo e molto accogliente rifugio Mantova a
3500 mt, dove l'ambiente di
alta montagna si concilia con un moderno ed attrezzato rifugio. Nella zona
lavanderia-asciugatoio per gli scarponi c'è persino il calcetto!
Una cena semplice ma anche con
formaggi locali della valle d'Aosta ci ha conciliato il breve sonno.
Alle 4.00 sveglia, 4.30
colazione a buffet ed alle 5.00 partenza alla luce delle lampade frontali per
risalire la morena e metterci i ramponi a 3550 sul ghiacciaio illuminato dalle
stelle.
La salita per la Punta
Zumstein si svolge sempre sul ghiacciaio a tratti ripido e inizialmente
crepacciato, poi al Colle del Lys 4248 si traversa in leggera discesa sotto
alla P.Parrot e alla Capanna Margherita; noi ci dirigiamo invece verso la Punta
Zumstein a 4563 mt con una crestina nevosa finale e qualche breve passaggio su
delle facili roccette.
Purtroppo le nuvole avevano
iniziato ad avvolgerci e per poco non abbiamo visto il panorama dalla cima, ma
ci siamo ripromessi con Tommaso di tornare la prossima primavera con gli sci da
scialpinismo!
La discesa ci ha riservato un
panorama splendido verso tutta la valle d'Aosta e la piramide del Cervino in
primo piano.
Una breve sosta per visitare
anche il rifugio Gnifetti e poi a valle rimirando il panorama delle vette
circostanti.
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